(Collana: Favole Belle, Favole
Nuove)
Prefazione di Cinzia Donatelli
Noble:
Chair Department of French and Italian
Brigham Young University, Provo, Utah, USA
Dopo le poesie di “Balla
con le Stelle”, silloge pubblicata nel 2004, Marje Dolores Merenda oggi
ci propone una raccolta di favole, L’Ammazzasette
e il Drago con le pantofole di velluto rosso, in un susseguirsi di
storie che rispecchiano ancora una volta la limpidezza caratteristica del suo
stile di poetessa e di scrittrice.
Le favole sono corredate da una
traduzione in inglese, per aprire la strada alla comprensione di un’altra
lingua, e ricordano sempre che, anche in idiomi diversi, siamo tutti membri
della famiglia umana, con gli stessi dubbi, domande e debolezze. Questa volta i
bambini sono il pubblico prescelto, quei piccoli che l’autrice conosce bene perché vi
si trova a contatto giornalmente per la sua professione di pediatra e dei quali
vede le malattie, le ansie, le speranze.
In queste favole i bambini troveranno
quello che noi adulti abbiamo già rinvenuto nelle liriche della Merenda: la
vita nella sua interezza, con le sue gioie ed i suoi dolori, i dubbi e gli
ostacoli di sempre, ma con l’occhio sempre sotteso alla speranza, al sorriso,
alla consolazione dell’anima.
Ne “Il volo delle aquile” la protagonista Marta è ormai una donna
che ha perso la sua strada e si sente sopraffatta dalla stanchezza di una vita
divenuta troppo penosa; allora ella si rifugia nel suo angolo preferito della
casa in cui è cresciuta e vi ritrova le foto, gli oggetti, i quadri, i mobili
che hanno segnato la sua storia. Tra quegli oggetti familiari Marta si perde
nei ricordi, ed in essi ritrova la pace che poco prima aveva perduto. E, tra
quei ricordi, le appare l’immagine dell’aquila, regina dei cieli, visione
singola e imponente sopra gli stormi delle difficoltà della vita nella loro
veste di corvi neri. Ma l’aquila li vince e trasporta in alto la donna, forse
nei sogni, forse in Paradiso, ma sempre protesa verso una pace interiore e
completa.
Marje Dolores Merenda crede fermamente
in questa pace anche durante i travagli della vita perché la sua fede è sicura,
il suo sguardo fermo sul mistero della Redenzione, la sua speranza fissa nella
certezza dell’armonia. E questo lei comunica ai suoi giovani lettori, ai bimbi
che conosce e che cura, a quei piccoli che, anche in mezzo al dolore delle
malattie, prima o poi saranno consolati e sostenuti dalla certezza di un Dio
che li ama, tra persone di buona volontà, in un Universo che li sostiene
maternamente in un afflato universale di comunione umana.
Ma saranno gli adulti, un genitore o un
insegnante, a scegliere ed offrire un libro ai loro bambini. Il messaggio della
Merenda è rivolto anche a loro, a quegli esseri umani che forse hanno perso la
speranza e non credono più in loro stessi. A questi la scrittrice ricorda come
si può ancora confidare nel futuro, ed insegna a sorridere di nuovo. I
genitori, che la sera leggeranno queste favole ai loro figli, ritroveranno
assieme ai loro piccoli l’afflato del cosmo, l’entusiasmo per questa
incredibile avventura che chiamiamo vita, il desiderio di meravigliarsi di
fronte agli incanti della natura, la capacità di notare le piccole grandi cose
che ci circondano. Quasi novelli fanciullini
pascoliani, essi potranno finalmente ricordare la purezza dell’infanzia,
scoprire le relazioni infinite tra le cose, e ritrovare quelle facoltà che
permettono di penetrare nei misteri dell’universo.
Marje Dolores Merenda, poetessa,
scrittrice, pediatra, donna di sensibilità acuta ed intensa, ci insegna ancora
una volta che la vita è fatta di bene e di male, ma ci invita a guardare al
futuro con fiducia e ottimismo.
Recensioni
Mario Luzi
…
sto leggendo le sue favole. Sono belle, molto belle, scritte in un linguaggio
semplice, ma veramente bello …
Annamaria Crisafulli Sartori,
giornalista, Gazzetta del Sud,
13 Marzo 2011
E
la pediatra parlò al cuore dei
bimbi scrivendo per loro le favole più belle…
Annamaria Crisafulli Sartori,
giornalista, Gazzetta del Sud,
3 Aprile 2011
I
bimbi crescano sognando…
Secrètariat de la Reine,
Bruxelles 2 maggio 2011
… Sua
maestà mi ha chiesto di ringraziarla sinceramente per il delizioso libro di
favole che ha avuto la gentilezza di mandarle. La lettura dei suoi racconti le
offrirà certamente l’occasione di condividere dei bei momenti con i suoi
nipoti…. Sua Maestà apprezza molto la sua iniziativa e si complimenta con lei
per l’energia e la determinazione di cui fa prova nella diffusione della sua
opera e della cultura italiana anche all’estero. (Lettera)
Professoressa Olimpia Merenda
L’autrice
propone ai lettori, piccoli e grandi, le favole che, come tutte le opere
d’arte, possiedono una multiforme ricchezza e profondità di messaggi. Sono
uniche nel loro genere in letteratura e comprensibili per il bambino come non
lo è nessun’altra forma d’arte. Racconti fantastici, di straordinario fascino,
ricchi di emozioni che ci trasportano in un tempo lontano, nel meraviglioso
mondo della magia, del mistero e della fantasia. Ci insegnano a vivere, a
crescere, a capire che i buoni sentimenti portano sempre al Bene, a cogliere
valori autentici che contribuiscono alla maturazione personale necessaria per
accettare e comprendere i vari aspetti della vita, anche quelli più difficili e
inspiegabili.
La
lettura di queste favole è consigliata ai piccoli ma anche ai grandi che hanno
dimenticato quei “valori senza tempo” e, per recuperarli, devono tornare ad
essere simili ai bambini
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